About the Book
Fonte: Wikipedia. Pagine: 38. Capitoli: Capi e promontori della Sardegna, Golfi della Sardegna, Torri costiere della Sardegna, Cala Gonone, Baia di Chia, Porto Pino, Conservatoria delle Coste della Sardegna, Poetto, Isola dei Gabbiani, Platamona, Riviera del Corallo, Golfo degli Angeli, Capo Marrargiu, Capo Caccia, Is Arenas, Porto Rotondo, Porto Cervo, Costa Smeralda, Golfo di Orosei, Deserto di Piscinas, Capo Comino, Capo San Marco, S'Archittu, Punta Giglio, Porto Conte, Capo Spartivento, Sella del Diavolo, Le Bombarde, Costa Verde, Geremeas, Valle della Luna, Capo Carbonara, Torre del Pozzo, Golfo di Olbia, Cala Goloritze, Golfo dell'Asinara, Golfo di Oristano, Capo Coda Cavallo, Cala Sisine, Rada di Alghero, La Caletta, Capo Ceraso, Capo Testa, Capo Figari, Capo Teulada, Capo dell'Argentiera, Capo Mannu, Spiaggia rosa, Capriccioli, Punta Falcone, Portisco, Golfo di Cugnana, Capo del Falcone, Liscia di Vacca, Cala di Volpe, Calamosca, Spiaggia di Murtas, Golfo di Marinella, Colostrai. Estratto: Le torri costiere della Sardegna, dall'alto medioevo sino alla meta del diciannovesimo secolo, hanno costituito il sistema difensivo, di avvistamento e di comunicazione della fascia costiera dell'isola. Le incursioni corsare e piratesche contro la Sardegna ebbero inizio nell'ottavo secolo. Il primo attacco documentato risale al 705, periodo della dominazione bizantina, nel quale vi furono due incursioni degli arabi ai quali il presidio bizantino, poco numeroso e piuttosto improvvisato non pote in nessun modo opporsi. Oltre che seminare il terrore tra la popolazione inerme ed impreparata, fruttarono un grande bottino anche in termini di essere, infatti decine di abitanti furono rapiti e ridotti in condizione di schiavitu. Nei successivi 50 anni gli attacchi si susseguiranno con sempre maggiore intensita ed e infatti a questo periodo che risale la costruzione delle prime torri e castelli lungo le coste della Sardegna. In seguito anche i Giudicati sardi di Torres, di Cagl...